TERRY JONES
MACCHINE MALVAGIE
traduzione di Carla Muschio
note e danni di The Terrier the merrier

13×20 cm, 240 pp.
brossura cucita con bandelle
qzerty/qwerty, 6
ISBN 978-88-98462-11-7
16 euro

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Anni e annetti fa, in concerto londinese, fu dedicato un pezzo al presidente Usa Hoover: una grande, grande ouverture scritta da Malcolm Arnold per tre aspirapolvere, una lucidatrice, quattro fucili e un’orchestra.
Ha ha! Che burloni, questi britannici. Assurdo.
Come un telefono che trasmette non quel che dici ma quel che pensi davvero, una bomba intelligente che prepara da mangiare e aiuta i bimbi a fare i compiti, automobili sequestratrici, biciclette rapinabanche, aspirapolvere conquistatori, ascensori impazziti, treni ribelli e robot che… Assurdo! Folle!
Una follia così à la Monty Python da esserlo: perchè questo è Macchine malvagie di Terry Jones, il libro di uno dei Monty Python (e dirlo una volta non è abbastanza). Un romanzo surreale, allegro, che strizza un occhio al Roald Dahl di Storie impreviste e fa battere il cuore al luddista con brame di distruzione insito in noi tutti, quando ci chiediamo se quelle stramaledette macchine talvolta non smettano di funzionare perché hanno un cuore malvagio (e non ce l’hanno. Un cuore, cioè).
Insomma, non solo è «Il romanzo che avrei voluto scrivere se non fossi morto» (Ugo Foscolo): è il romanzo di uno dei Monty Python!

 

TERRY JONES – Membro fondatore dei Monty Python nato nel 1942, attore, regista e/o sceneggiatore (sue le regie di Monty Python e il Sacro Graal – codiretto con Terry Gilliam – Brian di Nazareth, Monty Python – Il senso della vita, Erik il vichingo, Il vento nei salici e altri; sua la prima sceneggiatura di Labyrinth, poi assai rimaneggiata), scrittore (libri per l’infanzia, riletture storiche monty-pythonesche, poesie, romanzi), presentatore televisivo e birraio britannico. Nel 2014 ha partecipato all’ultimo spettacolo dei Python, intitolato Monty Python dal vivo (per lo più): la parentesi perché il Python Graham Chapman era morto nel 1989. Defunto nel 2020, Jones non parteciperà a una eventuale ri-riunione, per ora tutt’al più a un duetto. È moralmente responsabile del nome dell’asteroide 9622, all’anagrafe cosmica terrestre l’asteroide Terryjones.


«A volte le persone si stupiscono che io abbia anche scritto libri. Perché non hanno mai assaggiato il mio pasticcio di cervo».

In copertina: elaborazione da André Breton, Jacqueline Lamba, Yves Tanguy, Senza titolo [Cadavere squisito], 1938. Edimburgo, Galleria nazionale scozzese di arte moderna (© degli eredi degli autori).

La traduzione è di Carla Muschio, colonna della casa editrice sin dalla nascita (della casa editrice, non di Carla). Le note sono del gruppo The Terrier the merrier, devoto a quei «tre Terry (Gilliam, Jones e Pratchett) di cui c’è sempre più bisogno». Le differenze tra la versione originale del libro e codesta sono in accordo con la volontà dell’autore, o almeno speriamo: all’ultimo invio TJ ci ha risposto «Ottimo! Tanto non so il portoghese».

«Diventati adulti senza ricordi, i robot aspettavano».
Ray Bradbury

«Taratatatata traak-traak  pic-pac-pum-tumb pluff plaff flic flac zing zing sciaaack iiiiiii… croooc-craaac croooc-craaac paack cing buuum cing ciak ciaciaciaciaciaak don-dan-don-din-bèèè tam-tumb-tumb tumb-tumb-tumb-tumb-tumb-tumb».

Filippo Tommaso Marinetti


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