
Spiriti

GIACOMO DA RE
SPIRITI
100 pp., col.
21 x 20 cm, brossura rilegata con sovraccoperta
quando io sarò grande e tu sarai molto piccolo, 5
ISBN 978-88-98462-88-9 15 euro
acquistalo su Tabook (o in qualsiasi libreria fisica/negozio in rete)
Nero il lungo vestito della strana figura in maschera e cilindro, pieno di bottiglie il suo carretto mentre abbandona il bosco.
Grigie le nuvole sputate dalle ciminiere del villaggio, sotto assedio i fiori e gli alberi tagliati, inquinati, soffocati.
Gialla la corona d’oro che svetta su ogni casa e cosa, aguzzo il sorriso del gran re che tutto comanda e vuole.
Rossi gli spiriti che esalano dai morti avvelenati dall’aria, rossi come sangue, rubini, fuochi.
Verde forte la volontà del figuro, che offre agli uomini un’ultima possibilità di redenzione.
Prima che cali lo scuro del sipario sull’umana storia, quando ancora non c’è bisogno di parole.
Quando la nostra storia (la nostra?) può ancora finire o bene o male. A volte basta una manciata di semi, o una mucca.
«Il personaggio principale di questa storia aleggiava nella mia testa ed è arrivato così nella sua prima versione su carta: maschera, cappello e lunga veste. In qualche modo il suo aspetto ha suggerito l’idea stessa degli Spiriti e la strada da percorrere, fino allo svelamento di ciò che si cela sotto la sua lunga veste.
«E non avevo idea di come sarebbe finita questa storia. Le persone avrebbero capito di dover cedere la strada agli alberi, come dice Franco Arminio?
«Per questo la storia esce con due finali diversi pubblicati. Però non costringiamo nessuno a comprare due libri: l’altro finale si può leggere qui».
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d’arborea vita viventi.
Gabriele D’Annunzio
La natura è spirito visibile; lo spirito è natura invisibile.
Friedrich Schelling
Milioni di creature spirituali si muovono, non viste, sulla terra, quando siamo svegli come quando dormiamo.
John Milton
Il finale 1: se hai comprato la versione con una corona sull’albero, leggi qui l’altro finale
Il finale A: se hai comprato la versione con il cappello sull’albero, leggi qui l’altro finale
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Giù la corona