Beatrice Buscaroli / Ricordi via Roma
«La sua opera […] attraversò le fasi burrascose di questa vita, dalla giovinezza macchiaiola all’amore per l’Italia antica, dall’ossessione per la scultura all’ardore per la vita reale delle persone, per la loro molteplicità, sempre rimanendo coerente, riconoscibile, altissima e superba».
Artista tormentato e poliedrico, Amedeo Modigliani (1884-1929) consacrò la sua vita alla pittura e alla scultura, intraprendendo -in particolar modo nei suoi ultimi anni- la strada della prima a scapito della seconda, che gli apparve sempre sfuggevole e controversa, e a cui dovette, non senza sofferenza, rinunciare.
Ricordi via Roma – Vita e arte di Amedeo Modigliani (Il Saggiatore 2010) è un saggio interessante e completo attraverso cui Beatrice Buscaroli approfondisce la figura dell’artista toscano, attraverso le fasi cruciali della sua esistenza. Dalla gioventù vissuta in una Livorno fervente e ispiratrice, ai viaggi tra Roma e Firenze che diedero a «Dedo» la formazione necessaria che sarebbe servita, in tutti gli anni successivi, alla sua riflessione sull’arte e sulla possibilità di farla, l’arte.
Occupa una parte importante del volume la sua esperienza parigina, in quella Ville Lumière che all’inizio del Novecento rappresentò, per Modigliani come per decine di altri artisti famosi e fondamentali, un’inesauribile fonte di ispirazione e contaminazione reciproca.
Modì-maudit è una delle personalità più complesse della nostra tradizione artistica culturale e nazionale: questo volume si incarica di ricostruirne tanto la vicenda personale quanto quella artistica, svelandone, oltre il genio, le molteplici fragilità e smascherandone, almeno in parte, i tanti, troppi fantasmi.
Consigliato a tutti i «maledetti» di questo mondo.
Gaia Tarini