GIANMARIA PARROTTA
IMMORTALI
12×19 cm, 192 pp.
brossura cucita con bandelle
qzerty/qwerty, 14
ISBN 978-88-98462-29-2
13 euro
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«Né passato, né futuro. Era questo il patto. Nessun dolore, nessun amore, niente da fare o da volere: solo il presente, il giorno dopo il giorno».
A Santa Maria. Paese senza morte e malati, racchiuso in una muraglia, assediato dall’esercito, dove si uccide per sentire di nuovo un po’ di fragilità. A Santa Maria, dove il benessere è una ruota che picchia nell’acqua e il domani sono «queste strade senza quasi più asfalto», «rottami di auto ferme nelle piazze, ai lati di qualche via, nei prati». Dove il patto non era quello e la benedizione è inspiegabile quanto la condanna.
Qui, con tutta la sua corte di corrotti e appassionati, spietati e decadenti, disperati e accomodati, sopravvissuti. Qui, dove i prodigi della vita, di un’altra vita, possono ancora capitare.
Dove qualcuno, in una cucina, può ancora cantare La stagione del tuo amore di De Andrè. E qualcun altro, a una ragazza, dire un’ultima parola: «Corri».
Gianmaria Parrotta. È nato a Merano. Ha abitato a Donoratico e Grosseto, poi tra Gorizia e Trieste, e dopo ancora a Borgo San Lorenzo. Si è laureato a Firenze con una tesi su G.A. Borgese. Oggi vive e lavora vicino a Vicchio, in Mugello, ai piedi dell’Appennino. Il suo mare è a Locri, in Calabria. Questo è il suo romanzo d’esordio.
«Ho più speranze e progetti oggi di quando avevo vent’anni. Solo adesso sento di poter avere un’idea e una prospettiva di futuro. Prima, è come non avessi potuto neanche permettermelo. Questo libro parla anche di questo».
Eduardo Galeano
Non è più la primavera
Ma nei giorni del tuo autunno
Hai la dolcezza della sera
Troverai un po’ di neve
Nel giardino del tuo amore
Verrò a raccogliere il bucaneve
Ma non devi aver paura
Sembra correre come il vento
Però il tempo non ha premura
Ridi e piangi e ridi ancora
Ogni gioia ogni dolore
Poi ritrovarli nella luce di un’ora
Ma non devi aver paura
Sembra correre come il vento
Però il tempo non ha premura
Ridi e piangi e ridi ancora
Ogni gioia ogni dolore
Puoi ritrovarli nella luce di un’ora
Fabrizio De André