Delia o un mattino di giugno
MARGHERITA LOY
DELIA O UN MATTINO DI GIUGNO
in uscita a novembre
12×19 cm, 144 pp.
brossura cucita con bandelle
qzerty/qwerty, 18
ISBN 978-88-98462-78-0
13 euro
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La vita di Delia, rimasta sola con due bambini, corre veloce. A fermare lo scorrere di un «chiasso in cui il mio dolore dormiva» e dove l’esistenza e il corpo sono incapsulati in notti insonni e chili in eccesso, è la presenza di un uomo all’angolo di un trafficato crocevia, il suo mistero. Ogni giorno Delia passa di lì, ogni giorno lo vede fermo, in piedi, a fumare una sigaretta dopo l’altra. «L’ho soprannominato l’uomo-pinguino per la sua corporatura compatta, con il grande ventre che parte dallo sterno e si estende pacifico fino all’inguine. I pinguini […] hanno la straordinaria capacità di attendere all’infinito la schiusa delle loro uova. Calmi, imperturbabili».
L’appuntamento quotidiano con quell’uomo elegante all’angolo di una provinciale, nei giorni dell’estate, rompe in un dialogo lo spazio dello sguardo e diventa un modo per dare voce a un’altra sé, per restituire il suono a parti seppellite sotto strati di tempo pieno e vuoto.
Attraverso passaggi incuriositi, dolorosi e vitali, Delia ricontatterà dentro di sé il ricordo della madre, la scomparsa del compagno, la propria femminilità dimenticata per anni, mentre la relazione con l’uomo-pinguino germoglia, cresce, diventa respiro in un percorso che condivide narrazioni, ricordi e fantasie, fino a preparare i semi di una nuova esistenza.
««Lo vedevo ogni mattina. Immobile, elegante, fermo all’incrocio che fumava. Avrei voluto chiedergli: “Scusi, ma cosa aspetta?”. Non ho mai avuto il coraggio di fermarmi, così ho scritto la sua storia».».
Sigmund Freud
In copertina: da Domenico Gnoli, Bottone sbottonato, 1969, collezione privata.
Copyright Archivio Domenico Gnoli. E grazie, di cuore, a Mimì Gnoli.