Allen Eskens / Verità sepolte
Condannato all’ergastolo per l’assassinio della quattordicenne Crystal Hagen, Carl Iverson sta morendo nella casa di riposo dov’è ospitato in attesa che il cancro finisca di consumarlo. Accusato di averla stuprata e di averne bruciato il cadavere nella capanna degli attrezzi di sua proprietà, Iverson ha pagato caro quel maledetto 29 ottobre 1980, quando più di una vita è stata definitivamente spezzata. L’incontro con Joe Talbert, ventenne dalla vita complicata e brillante studente troppo maturo per la sua età, sarà decisivo perché vecchi segreti riemergano da un oscuro passato, colmo di misteri e di imperdonabili errori. In procinto di stilare un dossier per l’università, Joe intuisce che Carl non è lo spietato assassino che tutti condannano, e prima che egli muoia vuole a tutti i costi scavare a fondo per dimostrare chi sia davvero l’uomo che in Vietnam, negli anni Settanta, salvò la vita ad una ragazza indifesa. A muoverlo è l’autenticità dei suoi sentimenti, la lotta senza tregua che Joe porta avanti per salvarsi dal proprio incubo, una giovane vita piena di responsabilità, ostacolata da una famiglia turbolenta. Verità sepolte (Neri Pozza , 2015)è un romanzo giallo che guida i suoi personaggi e di riflesso il lettore alla ricerca di ciò che gli altri non hanno visto: è una corsa contro il tempo a caccia di indizi che conducano ad un altro possibile finale, per ristabilire colpe e innocenza prima della fine. Quello di Allen Eskens è un libro che si afferra e si conclude con la velocità di un morso, leggero nella scrittura e innocentemente colpevole di una certa banalità. Non saprà essere indimenticabile, ma avrà il merito di tenervi curiosamente all’erta, trascinandovi in quell’universo spietato dove una coltre di neve rischia di cancellare le tracce più importanti.
Consigliato a chi rincorre il tempo e ha bisogno di dare respiro alla mente.
Gaia Tarini
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