Drago Jančar / Stanotte l’ho vista
Capii che per la sua relazione con Leo e per la pace in famiglia era molto meglio che non avesse visto quelle lettere. Sicuramente ogni lettera finiva, come quella che avevamo letto Fani e io, con le parole: vrati se
Yusuf Atılgan / Hotel Madrepatria
Si vergognava, si sentiva in imbarazzo di fronte alle persone che si credevano innocenti e che non sapevano che era, in qualche modo, impossibile stare sulla faccia della Terra senza commettere alcun crimine. La donna è arrivata col treno in ritardo
Josephine W. Johnson / Il viaggiatore oscuro
- Deve essere stata quella parola indiana a farlo accadere, - disse Paul. Forse c'è una parola segreta per tutte le cose del mondo! - Se una parola c'è, pensò Paul, se ci sono un portale d'accesso e una chiave,
Manuele Fior / Le variazioni d’Orsay
«L’ho chiamato Variazioni di Orsay perché è un esercizio di stile, come quello di Queneau, una serie di variazioni sul tema. Avevo voglia di approfittare per sperimentare dal punto di vista narrativo, senza fare quello che faccio di solito quando ho
Véronique Ovaldé / La sorella cattiva
Fuggire da Làperouse, nel profondo e selvaggio Canada, per svernare a Santa Monica, lì dove il paesaggio è così diverso, dove la vita può riservare ancora tante sorprese: un inverno lungo, quello di Maria Cristina, che scappa da una famiglia
Joca Reiners Terron / La straordinaria tristezza del leopardo delle nevi
Raccontami la storia della scomparsa dei bisonti, ha detto, raccontami la fine di quella storia che ti piace tanto, figlio mio. L'ho immaginato partire al galoppo su quel bisonte che invece di impedirgli di uscire gli aveva permesso la fuga.
Roberto Arlt / Una domenica pomeriggio
«Sono contento che ci creda, Leonilda. In realtà, conoscere una donna è una tristezza in più. Ogni ragazza che passa nella nostra vita fa arrugginire qualcosa di prezioso che abbiamo dentro. Probabilmente ogni uomo che passa nella vita di una
Marco Tabilio / Marco Polo (La via della seta)
«Mi sono documentato parecchio. Su Marco Polo e su tutto il suo contesto. Mi premeva conoscere i dettagli della vita del suo contesto storico, politico, sociale e mentale. Date queste premesse, sapevo cosa potevo far fare ai miei personaggi e
Andrea Dei Castaldi / La cesura
[vc_row][vc_column width="1/4" css=".vc_custom_1580317684957{margin-top: 1px !important;margin-right: 1px !important;margin-bottom: 1px !important;margin-left: 1px !important;border-top-width: 1px !important;padding-top: 1px !important;padding-right: 1px !important;padding-bottom: 1px !important;padding-left: 1px !important;background-position: center !important;background-repeat: no-repeat !important;background-size: contain !important;border-radius: 1px !important;}"][mkdf_single_image enable_image_shadow="no" image="3148" image_size="large"][/vc_column][vc_column width="3/4"][vc_column_text]
ANDREA DEI CASTALDI LA CESURA[/vc_column_text][vc_column_text]
228 pp. qzerty/qwerty, 5[/vc_column_text][vc_column_text]
ISBN 978-88-98462-05-612,00 euro10,20 euro
compra con sconto del 15% su TABOOK condizioni per librerie / fumetterie[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][mkdf_separator border_style=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][mkdf_tabs type="standard"][mkdf_tabs_item tab_title="Risvolto"][vc_column_text]Leonardo Cacciavento, dopo una lunga assenza, torna al paese natale, dove si trova impigliato in una noia burocratica: una firma che deciderà la sorte delle spoglie di un uomo mai conosciuto, suo padre. Un mistero è il pretesto per restare, in una sorta di sospensione: dalla grande città che ha lasciato, dal paese di una madre senza più memoria, e poi da Trieste, limite in cui mondi diversi si sfiorano e si toccano, dove la verità da troppo tempo attende il disvelamento. Come svolazzanti «brandelli di carta bruciata», i piani della sua vita si confondono, il ritorno è una fuga, lo stallo un’indagine. A strappi, lungo la ricerca sembrano aver ragione i gridi delle cornacchie, che stridono «Ma che importa?» contro il cielo. Eppure via via Leonardo sente sempre più netta l’importanza di una risposta che tagli la sospensione, ricomponga i passi interrotti sulla mappa.
Antonella Cilento / La madonna dei mandarini
Il paradiso è qui, su questa terra. Basta saperlo cogliere. Ci provano, maldestramente, i personaggi infernali della Madonna dei mandarini di Antonella Cilento (NN Editore, 2015), anime allo sbaraglio della Napoli più scura, quella degli ultimi: gravitano, ognuno a modo