Céline Frainpont e Pierre Bailly / Il muretto
«Credo che l'adolescenza sia un periodo molto ricco della vita, e avevo voglia di parlarne in questo fumetto. Rosie nel libro ha tredici anni. Trovo che sia l'età ideale, quella in cui si è per metà bambini e per l'altra
Annie Ernaux / Il posto
«Nello scrivere, una via stretta tra la riabilitazione di un modo di vivere considerato come inferiore e la denuncia dell’alienazione che l’accompagna. Poiché quella maniera di vivere era la nostra, persino felice, ma anche umiliata dalle barriere della nostra condizione
Julio Cortázar / Un certo Lucas
«Al centro dell’immagine compariranno i gerani, ma ci sono anche i glicini, l’estate, il mate alle cinque e mezzo, la macchina da cucire, le pantofole e le lente conversazioni su malattie e dispiaceri familiari, di colpo un pollo che lascia
Jenny Offill / Sembrava una felicità
«L’evoluzione ci ha programmati per gridare di dolore quando veniamo abbandonati. Per fare più rumore possibile, così che la tribù torni indietro a cercarci.» Ad un certo punto, leggendo Sembrava una felicità, ho avvertito chiaramente il rumore del mio cuore che
Charles Baxter / Festa d’amore
«D’improvviso riuscii a capire che cosa avessi perso. Era bella in un modo di cui non m’ero mai accorto prima. Improvvisamente mi mancava la maniera indolente che aveva, la domenica mattina, di leggere a voce alta gli editoriali del giornale
Corrado Fortuna / Un giorno sarai un posto bellissimo
«(…) quando senti solo la voce di una persona per tanti anni non hai bisogno di guardarla in faccia per sapere se dice la verità, e quando ascolti le confidenze di un uomo in questo modo, impari a ricordarti le
Francesca Matteoni / Tutti gli altri
Accomiatarsi dall'infanzia significa scrivere una favola nera, quella in cui si debbono lasciare indietro i personaggi (fittizi o meno) che hanno fatto parte della nostra vita. Di più: crescere è un processo smaliziato, in cui ogni storia svela il suo
Paolo Del Colle / Spregamore
«Dov’è, dentro di noi, la vita? Sin dove arriva, dove rimane intatta, priva di residui o rancori, quando continua senza di noi ignorando la nostra esistenza e diventa un pensiero o almeno un’occasione mancata?» Lo Spregamore di Paolo Del Colle (Gaffi
Michele Tortorici / Due perfetti sconosciuti
«Come ho fatto io ad accettare senza problemi la mia insonnia? Le buone letture, mio caro Raffaele. E la totale mancanza della paura di pensare». Scritto interamente sotto forma di monologo, Due perfetti sconosciuti di Michele Tortonici (Manni 2013) è la
Chloé Cruchaudet / Poco raccomandabile
«Ritengo che la scrittura sia l’elemento principale anche nel fumetto, più che la capacità di fare dei bei disegni: il disegno stesso deve diventare una forma di scrittura che si mette al servizio di quello che si sta raccontando.» Chloé Cruchaudet,