Antonella Moscati / Una casa
«Ce la stavamo mettendo tutta per diventare adulti, ma potevamo in ogni momento tornare bambini.» Le case, da sempre, sono luoghi dell’anima che custodiscono ricordi. Lo sa bene Antonella Moscati, che in Una casa (nottetempo 2015) ha cercato di ripercorrere la
Gianni Agostinelli / Perché non sono un sasso
«Le relazioni umane sono piene di gente che guarda nervosa l’orologio». Alla veneranda età di trentasette anni, Matteo Gemma - una laurea in filosofia mai conseguita, lavori precari, relazioni poco edificanti - non trova di meglio che spendere il suo tempo
Bastien Vivès / Polina
«Volevo scrivere un libro che parlasse d'arte, soprattutto della sua capacità di rendere complesso qualcosa di estremamente semplice e accessibile». Bastien Vivès, CCÇ Dance Torna Bastien Vivès con una storia tutta al femminile ispirata alla figura straordinaria di Polina Semionova, giovane
Miriam Toews / I miei piccoli dispiaceri
«Chiunque nel mondo lottava per trattenere qualcuno.» «Indomito è il peggio che si possa diventare in una comunità predisposta all'obbedienza», ma Elf, sin da ragazzina, ci riesce e diventa una grande pianista. È una ribelle a tutti gli effetti, vincente giramondo,
Michele Monina / Atene è un sogno
«A melhor maneira de viajar è sentir ». Così scriveva Fernando Pessoa, che fra la letteratura -con la sua eteronomia e l'eterno spettacolo di sé stesso- e la vita tanto aveva sentito e tanto aveva viaggiato. Forse anche Bernardo Soares,
Céline Frainpont e Pierre Bailly / Il muretto
«Credo che l'adolescenza sia un periodo molto ricco della vita, e avevo voglia di parlarne in questo fumetto. Rosie nel libro ha tredici anni. Trovo che sia l'età ideale, quella in cui si è per metà bambini e per l'altra
Annie Ernaux / Il posto
«Nello scrivere, una via stretta tra la riabilitazione di un modo di vivere considerato come inferiore e la denuncia dell’alienazione che l’accompagna. Poiché quella maniera di vivere era la nostra, persino felice, ma anche umiliata dalle barriere della nostra condizione
Julio Cortázar / Un certo Lucas
«Al centro dell’immagine compariranno i gerani, ma ci sono anche i glicini, l’estate, il mate alle cinque e mezzo, la macchina da cucire, le pantofole e le lente conversazioni su malattie e dispiaceri familiari, di colpo un pollo che lascia
Jenny Offill / Sembrava una felicità
«L’evoluzione ci ha programmati per gridare di dolore quando veniamo abbandonati. Per fare più rumore possibile, così che la tribù torni indietro a cercarci.» Ad un certo punto, leggendo Sembrava una felicità, ho avvertito chiaramente il rumore del mio cuore che
Charles Baxter / Festa d’amore
«D’improvviso riuscii a capire che cosa avessi perso. Era bella in un modo di cui non m’ero mai accorto prima. Improvvisamente mi mancava la maniera indolente che aveva, la domenica mattina, di leggere a voce alta gli editoriali del giornale